Tangea, Terra del Tango

Questo è un blog sul tango aperto a tutto il mondo. Perché il tango è nato dall’incontro delle culture europee nel Rio de la Plata e da lì si è diffuso nel mondo, arrivando a toccare ogni continente abitato. Prendendo e restituendo – modificati, reinterpretati – gli antichi codici di un secolo…

This is a blog on the tango opened all the world. Because the tango is been born from the encounter of the European cultures in the River of the Plata and from there it has been diffused all over the world, until catching up today all the continents it lives to you. Taking and giving back – modified - the ancient codes of a century…

Esto es un blog en el tango abrió todo el mundo. Porque se es nato el tango del encuentro de las culturas europeas en el Río de la Plata y de allì se ha difundido todo sobre el mundo, hasta coger encima de hoy todos los continentes vive a usted. Tomando y dando detrás - modificados- los códigos antiguos de un siglo...

milonguera, 1 Gennaio 2008

giovedì 3 gennaio 2008

Pensieri intorno al tango

ARGOMENTO: riportare i pensieri che ci attraversano la mente prima o dopo una serata in milonga, prima o dopo una lezione, prima o dopo un tango...

(foto di Lucia Baldini, Calendario Poste Italiane 2008)

11 commenti:

milonguera ha detto...

LA LEZIONE...tieni dritta la schiena, in una donna dev'essere bellissima...
Con la mia "bellissima" schiena cercavo l'equilibrio come Diogene cercava l'uomo munito di lanterna...Forse nel mondo con una schiena dritta e con quella postura potrei andare più sicura...

milonguera ha detto...

Di ritorno dalla milonga...musica dal vivo degli Otros Aires e Pablo Veron che si aggira per le sale...calca, gente che suda, gente che vuole imparare o insegnare passi nuovi direttamente in pista...Senso di straniamento...Forse mi sbaglio ma il tango non è questo...

Anonimo ha detto...

Proprio così. E'da tanto che non faccio uno stage. Non potrò mai dimenticare quella volta che andai a Padova da Gustavo e Giselle. La sera dopo lo stage loro vennero ospiti al Pedrocchi. Ricordo quell'attimo quando entrarono, io ero fermo a bordo pista, i ballerini si scontravano come birilli nel tentativo di riprodurre quello che avevano imparato a lezione di pomeriggio, con la totale assenza di una ronda; le facce attonite dei due ballerini al vedere quello spettacolo. Questo non è tango.
Niky

milonguera ha detto...

Ritorno dalla pratica...stasera mi sono depressa....So a memoria tutto quello che il mio maestro mi insegna e mi sforzo tantissimo di rispettare le indicazioni che mi fornisce su asse, appoggio del piede, equilibrio...Ma perchè poi quando entro in contatto con l'uomo tutto a volte si vanifica?...E' colpa mia o sua, dell'uomo? E'colpa di entrambi? Dovrei riuscire a mantenere il mio asse anche quando lui mi sbilancia? Ma è effettivamente lui che mi sbilancia o sono io a perdere l'equilibrio?...
Di chi è la colpa :-)...E io che vorrei essere una brava "seguidora"...

milonguera ha detto...

DI RITORNO DALLA MILONGA...il tango in sè ormai ho concluso che è davvero complesso da ballare, anche perchè la sua peculiarità è che....nn ha regole. quelle che ci insegnano sono generiche, dopodichè...nel tango l'uomo crea. punto. la donna partecipa. partecipa certamente a volte con maestria suprema e in alcuni casi dà tono alla coppia...per carità ne sono convinta anch'io...ma sostanzialmente partecipa di ciò che l'uomo crea e decide.
imparare a ballarlo REALMENTE bene forse ha ragione il mio maestro che me lo diceva l'altro giorno richiederebbe un'applicazione quantitativamente analoga a chi lo fa per mestiere....ma io voglio continuare a provare, pur se con inevitabili momenti di sconforto...

Anonimo ha detto...

Ciao, milonguera!Premesso che io sono una seguidora "convinta",colgo quel tuo fondo di insoddisfazione che , a volte, coinvolge anche me.
All'inizio va tutto bene, si segue,e..ciao.Poi, dopo un po',sopratutto se balli milonguero,ti accorgi di due cose:
-balli sulla musica e VUOI ballare sulla musica, dunque se chi ti guida non sente la musica come la senti tu..ti lascia un po'di vuoto.
-mano mano che passa il tempo ti rendi conto che sì, il varon guida,ma tu non PUOI e non VUOI seguire ..passivamente.Cosa vuol dire? Vuol dire che non ti accontenti piu' (brutto termine, ma in questo momento non trovo un sinonimo:-)di uno bravo a guidarti, ma vuoi uno che ti lasci il tuo spazio..se un violino ti chiede un adorno, pretendi che te lo lascino fare...
E il tutto non è niente facile!E da liì..il "no grazie!" .Oh, non con il principiante, che mi va benissimo: si cammina? Pronti via!Il no è per quello "bravo" quello che balla come si deve,quello che marca che meglio di così...ma purtroppo, io dico in questi casi "balla da solo"..
Un abrazo!
Dori

milonguera ha detto...

DORI il tuo intervento sintetizza efficacemente ciò che provo adesso che sono sempre principiante (ballo da un anno) ma nn proprio principiante pura! In effetti le sensazioni e i desideri sono quelli che tu hai sintetizzato. Voglio- da seguidora docile anch'io -dare però un contributo significativo a quei tre minuti...e seme lo impediscono...vorrei mordere :-). Tuttavia, ecco forse è vero che il tango è un ballo machista: io nn ci volevo credere, davvero nn volevo credimi; ma man mano che vado avanti c'è una parte di me che "torna alla base" ricordando tutto quello che ne ha sentito dire quando nn lo ballava e si diceva " ma no nn può essere"! Eppure nonostante tutto questo e nonostante più imparo e più mi accorgo di nn sapere...il mio amore per il tango aumenta. Che storia è questa :-)...

Anonimo ha detto...

Eh! Forse siamo un po' "masochiste"!!
Besos
Dori
E' bello il tuo blog!!!

milonguera ha detto...

GRAZIE DORI. Allora vieni spesso e dammi qualche parere tecnico ne "Il video della settimana" oppurequalche idea per un post nuovo...Partecipa dai! Ti aspetto....Besossssss:-)

milonguera ha detto...

Una lezione di tango è come una seduta di psicoterapia....si impara a dominare se stessi, a comandarsi, a lasciarsi spazio solo quando la situazione lo richiede, a rispettare l'altro o a staccarsi da lui...Una lezione di tango è ascolto interiore: se non è questo, non balli tango.

milonguera ha detto...

Quando torno da qualche ora di intenso, continuato tango....sono felice ma provata. L'ascolto interiore è duro da attuare, duro da mantenere....L'ascolto dell'uomo poi, titanica impresa se vuoi ascoltarlo davvero bene...Come nella vita.